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Pianta di limone: coltivazione e malattie

La pianta di limone è un albero dalla crescita compresa tra i 3 e i 6 metri; il fogliame, essendo un sempreverde, viene costantemente rinnovato e produce dei profumati fiori bianchi da cui genera i famosi frutti.

Originaria della Cina, si è diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo ed è stata esportata anche in America dove viene coltivata in modo intensivo.

Attualmente nei giardini viene impiegata come pianta ornamentale sia per le foglie lucide dal color verde intenso sia per i frutti che, oltre a essere utilizzabili in cucina, sono piacevoli da vedere.

Pianta del limone: varietà

Essendo la pianta di limone molto diffusa, specialmente nella penisola italiana, le varietà in commercio o locali sono parecchie, spesso addirittura risultano sconosciute ai più diventando vere e proprie specie di nicchia legate a quel particolare territorio.

Tra queste vi è il limone vaniglia, un albero che produce frutti di dimensioni più piccole ma dalla buccia molto sottile. Difficili da trovare dal proprio fruttivendolo, sono diffusi nei giardini delle regioni del Sud.

Dall’aspetto curioso, il citrus x volkameriana è una pianta di limone che genera frutti dall’aspetto simile alle arance. Il sapore che essi hanno è particolarmente aspro ma aromatico. Resistente alle basse temperature, viene largamente impiegato per le ibridazioni.

Il limone Primofiore, invece, è una pianta caratterizzata da una fioritura nei periodi dell’autunno e dell’inverno con una conseguente produzione di frutta anticipata rispetto alle altre varietà.

Come potare la pianta di limone

Di norma non è necessario eseguire operazioni di potatura della pianta di limone, tuttavia è bene sfoltire la chioma ogni anno per dare respiro alle ramificazione e luce alla frutta.

Il periodo migliore per potare è l’estate, soprattutto il mese di luglio quando, date le alte temperature, la pianta entra in riposo vegetativo per non disperdere le risorse idriche avendo portato a maturazioni i limoni.

Solitamente vengono eliminati i succhioni, ovvero quei getti eretti e molto sviluppati che dalle principali ramificazioni raggiungono in breve tempo l’apice della pianta. Essi non solo sono improduttivi poiché non fioriscono, ma privano delle energie le altre gemme.

Quando si pota bisogna prestare attenzione alle eventuali spine che possono esserci tra la ramificazione, per questo motivo è consigliato l’utilizzo dei guanti e di cesoie molto affilate.

Pianta di limone: dove piantarla

La pianta di limone può essere piantata in diverse collocazioni, in linea di massima l’associazione perfetta dal punto di vista estetico e funzionale è all’interno dei vasi in cotto.

Questi contenitori devono avere un diametro abbastanza elevato, per le piante più sviluppate infatti sono indicate misure superiori ai 60/70 cm di larghezza.
Dal momento che il limone ama il sole e il caldo, bisogna garantirgli una costante riserva di umidità nel terreno e, di conseguenza, il vaso deve essere sufficientemente capiente da contrastare la calura.

La pianta di limone dà i migliori risultati in piena terra: qui può svilupparsi e raggiungere dimensioni imponenti avendo anche una chioma dallo sviluppo orizzontale. Possedere un limoneto nel proprio giardino assicura una profumazione d’agrume per tutto l’anno e frutti saporiti e aromatici.

Malattie della pianta di limone

Tra i peggiori parassiti della pianta di limone c’è sicuramente la cocciniglia. Questo insetto aderisce ai tessuti estraendone la linfa finché le ramificazioni non disseccano. Un segnale evidente è la perdita delle foglie, soprattutto durante il periodo invernale.

Molto pericolosi sono gli afidi che, allo stesso modo delle cocciniglie, privano la pianta dei suoi succhi vitali.
Per rimediare a questi problemi si può spruzzare dell’acqua e del sapone di Marsiglia pulendo ogni ramo oppure utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di alcol etilico.

Quando innaffiare la pianta di limone

La pianta di limone va annaffiata secondo le necessità poiché, essendo soggetta a marciume radicale, non tollera i ristagni d’acqua. Una soluzione a questo problema è costituire un buon fondo drenante nel vaso con ghiaia o argilla espansa. All’aperto è sufficiente osservare le foglie: nel momento in cui iniziano a perdere vigoria bisogna innaffiare.

Pianta di limone: propagazione

Il miglior modo per propagare una pianta di limone è la margotta. Questa tecnica è più complicata della talea o della semina, però garantisce un’alta probabilità di successo e nuovi alberi pronti da piantare.
Tra giugno e luglio si elimina un anello di corteccia della larghezza di 2 cm da un ramo, si cosparge di ormoni radicanti, si avvolge un sacchetto di plastica attorno e lo si riempie di muschio umido e terriccio.
Lo si chiude e si copre con un foglio di plastica scuro. In circa 40 giorni la margotta è pronta per essere staccata e piantata.

Concimazione della pianta di limoni

La pianta di limone ha bisogno di elementi nutritivi, per cui ogni anno bisogna spargere circa 30 kg di stallatico per albero se collocato a piena terra, mentre in vaso è sufficiente un fertilizzante apposito.
Per garantire fogliame lucente e abbondanti limoni è fondamentale concimare da aprile a settembre.

Fonte: https://www.portaledelverde.it/blog-giardinaggio/malattie-pianta-di-limone-coltivazione/

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