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Bonsai ficus ginseng: coltivazione e cura

Con la definizione di “piante d’appartamento” vengono indicate tutte quelle specie e cultivar che l’uomo ha selezionato nel corso degli anni per il valore estetico e, soprattutto, per la resistenza a vivere in condizioni ambientali particolarmente difficili. Alcune specie poi, come i conosciutissimi ficus, sono veri e propri alberi nel loro habitat naturale. Tuttavia molte piante si adattato alle nuove condizioni imposte dall’uomo, ne sono prova gli alberi miniaturizzati che si possono ottenere con l’arte del bonsai, una tecnica ormai ultra millenaria che affonda le proprie radici in Estremo Oriente (Cina, Giappone), ormai diffusa in tutto il mondo. Ebbene, grazie a tale arte, i bonsaisti sono in grado di far vivere le loro “minute” creature per centinaia di anni anche in luoghi chiusi come gli appartamenti. Come la specie del ficus ginseng bonsai.

Bonsai ficus ginseng

 

Il ficus ginseng bonsai o meglio “ficus retusa” appartiene alla famiglia delle Moracee. Il genere comprende più di 800 specie fra arbusti, alberi e rampicanti, originarie delle regioni tropicali e subtropicali, ma che si adattano alle diverse situazioni. Sono tutte piante molto eleganti ed alcune si coltivano in appartamento per la bellezza delle loro foglie, molto ornamentali; ne è un esempio la coltivazione del ginseng bonsai. Viene utilizzato il termine ginseng perché la pianta ha delle grosse radici nodose e aeree che ricordano proprio quelle del ginseng. Il tronco è alquanto robusto ed ha un colore che varia dal grigio al rossastro.

La pianta, dall’aspetto elegante, ha un fusto allargato con propaggini nodose, le sue foglie sono ovali e lucide e crescono lungo il fusto. Tra le sue varietà ricordiamo il Bonsai Taiwan ficus, che sviluppa radici aeree intorno ai rami più bassi, per cui i bonsaisti lo coltivano come pianta ornamentale da roccia, definito semplicemente con “bonsai su roccia“. È un albero sempreverde.

Ficus ginseng bonsai: esposizione

I ficus ginseng sono piante d’appartamento, infatti difficilmente tollerano il clima invernale con piogge e gelate.

Prima di posizionare il vaso del nostro bonsai ficus ginseng per ornare una stanza o un punto del nostro appartamento, dovremo valutare luce e correnti d’aria.

Il bonsai deve essere posto in una zona luminosa, magari vicino ad una vetrata o finestra. La migliore distanza è ad un metro circa dal punto luce. Infatti la luce permette il processo di fotosintesi clorofilliana e alle foglie di vegetare in maniera corretta e rigogliosa. Alcune specie di ficus, per crescere bene, hanno bisogno di valori di lux (la misura di intensità della luce) che va da un valore compreso tra 1000 a 2000 lux.

Evitiamo zone in cui vi sono correnti d’aria per non avere l’opacizzazione delle foglie e conseguente caduta delle stesse.

La fioritura del bonsai ficus ginseng

Le foglie del ginseng bonsai sono abbastanza piccole ed essendo un sempreverde, rivestono la pianta per tutto l’anno.

La bellezza e l’originalità di forme e colori delle foglie e dei fiori non sono fini a se stesse: tutti gli attributi che la natura dona ad una foglia o fiore sono accorgimenti per assicurare la continuazione della specie.

Ficus ginseng: come concimarlo

Per far crescere sane le piante di ficus bonsai ginseng bisogna nutrirle in media una due volte al mese in primavera/estate.

Sono piante che amano un terriccio fresco ben drenato, composto in pari percentuale da akadama e buon terriccio universale. Per permettere lo sviluppo delle radici del ficus ginseng, si ha bisogno di sali minerali, perciò può essere utilizzato un composto a base di humus, con fertilizzanti come nitrato di potassio e fosfati.

Irrigazione del bonsai ficus ginseng

L’innaffiatura del ginseng bonsai è una delle operazioni che richiede maggiori attenzioni. È abbastanza semplice ma richiede una certa esperienza nel valutare di quanta acqua necessita e quale è il momento opportuno. Il nostro bonsai necessita di regolari innaffiature, ma facendo attenzione che non vi sia ristagno di acqua. Infatti una composta satura di acqua priva le radici di ossigeno e il ristagno favorisce l’inizio del dei marciumi radicali. Una pianta sana assorbe l’acqua dal terreno: questa sale dalle radici trasportando sali minerali fino al fusto e, attraverso i rami, alle foglie.

Potatura e propagazione

Non sono richieste potature drastiche per il ficus ginseng, risultano utili in primavera, quando la pianta inizia il nuovo periodo vegetativo. È consigliato potare rami secchi anche per dare una nuova estetica alla pianta o per mantenere la forma dell’albero, e due foglie ogni sei-otto cresciute. Se si vuole un albero più grande si può anche evitare di potarlo. I rami tagliati durante la potatura possono essere piantati per una nuova coltivazione. È preferibile effettuare la propagazione a metà estate.

Una procedura di propagazione di sicuro successo è la margotta. Si sceglie un ramo giovane e si asporta un sottile strato di corteccia o si fa una incisione diagonale, quindi si circonda la parte incisa con del muschio. Si avvolge il manicotto in un foglio trasparente, sigillato accuratamente. Una volta formate le radici, si stacca la margotta dalla pianta e la si colloca a dimora.

Malattie del bonsai ficus ginseng

Quando si osserva un bonsai ficus ginseng malato, occorre prima di tutto fare attenzione a non confondere le sintomatologie causate da squilibri fisiologici (stress idrico, terriccio inadatto, scarsità di luce o di temperatura) con le malattie di origine vegetale (provocate da funghi batteri) o animale (causate da insetti, acarivermi). Il ficus ginseng è una pianta abbastanza resistente ma può comunque essere attaccato dagli acari. Gli acari, comunemente conosciuti anche come “ragnetti rossi“, con le loro punture provocano ingiallimento e caduta delle foglie. Si sviluppano soprattutto quando il clima è caldo e secco, ma anche su piante che sono state trattate precedentemente con insetticidi chimici. Gli acari possono essere eliminati con specifici acaricidi.

Anche gli afidi possono attaccare il bonsai. Questi succhiano la linfa delle piante e favoriscono lo sviluppo di muffe fumaggini. Di solito vengono combattute con oli bianchi paraffinici attivati. Anche l’irrorazione con acqua e alcol fornisce buoni risultati ed è consigliabile effettuare il trattamento d’inverno.

Rinvasare il bonsai ficus ginseng

Il rinvaso del ficus ginseng si può fare a primavera, ogni due anni, utilizzando una miscela universale di terriccio.

Fonte: https://www.coltivare.info/coltivare-ficus-ginseng/

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